sabato 22 dicembre 2012

I grandi giornali italiani fanno un'edicola digitale

Leggiamo da La Republica che "Sei grandi gruppi di editoria d'informazione - Caltagirone Editore, Il Sole 24Ore, La Stampa, Gruppo Espresso, Mondadori e RCS Mediagroup - hanno fondato il consorzio Edicola Italiana, il cui atto costitutivo è stato firmato nei giorni scorsi a Milano. L'iniziativa - la prima che vede insieme fin dall'esordio i principali editori nazionali - ha come obiettivo creare la più completa offerta a pagamento in lingua italiana dei prodotti editoriali digitali, con un'interfaccia che ne semplifichi la scelta, l'acquisto e la fruizione, accessibile da ogni tablet".
Se questo significa semplificare la vita al lettore  e aiutarlo a trovare e sfogliare i giornali e le riviste che desidera non possiamo che essere felici dell'annuncio, anche se non si capisce bene che vantaggio avrà il lettore medio che si troverà a dover leggere riviste e giornali con due o tre piattaforme diverse: nel mio caso già temo che mi troverò l'americano National Geographic su una piattaforma, La Repubblica sull'Edicola Italiana e la mia rivista preferita di aeroplanini su un'altra. 

Ma se al contrario l'Edicola Italiana è l'ennesimo tentativo di fare un recinto per cercare di confinare i lettori entro un perimetro ben definito, con pochi diritti e tante limitazioni, vigilato da DRM che rendono difficile utilizzare i contenuti in modi perfettamente legittimi che hanno la sola colpa di non essere quelli previsti dagli editori, ecco, allora le cose cambiano. Noi pensiamo che il futuro dell'editoria digitale stia nell'essere inclusiva, non esclusiva, e che il lettore deve avere il diritto di usare il software e l'hardware che preferisce per leggere giornali e riviste comperate dove gli pare. A nessuno piace finire in uno steccato, per quanto comodo e largo possa essere. 
Naturalmente finché l'Edicola Italiana non sarà effettivamente sul mercato i nostri sono solo timori. 
Ma di steccati ne abbiamo visti fin troppi. Speriamo di non vederne un altro. 

2 commenti:

  1. Mah, per me fanno cartello per cercare di forzare la mano a Apple e prendere più del 70%. Ma dubito che otterranno qualcosa. Peraltro l'offerta c'è già, l'Edicola di iPad è fornitissima e facile da usare, quindi non stanno facendo qualcosa che non c'è, ma qualcosa che c'è ma che per qualche motivo non gli piace e ne vogliono un altro. Auguri. Io intanto disdico anche l'abbonamento al Corriere perché francamente trovo che la qualità dei quotidiani non valga i soldi che chiedono.

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  2. Può essere. Ma mi sa che se non serve a nulla, se non danno la stecca ad Apple non entrano in nessun modo negli iPad; anche le altre edicole digitali, come Ultima Kiosk, devono pagare la stessa stecca del 30%, indipendentemente dal fatto che vadano nella loro edicola proprietaria o in Edicola di iPad. Quindi se lo fanno per cercare di farsi fare lo sconto, boh, auguri :D

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