Le autorità israeliane hanno messo online 5 mila frammenti dei Rotoli del Mar Morto (nella foto, i rotoli esposti al museo di Gerusalemme). Si tratta di una delle più importanti fonti archeologiche sulla storia antica della Bibbia e del Medio Oriente: sono circa 900 documenti scoperti nel dopoguerra in undici grotte dentro e intorno al Uadi di Qumran, vicino alle rovine dell'antico insediamento di Khirbet Qumran, sulla riva nord-occidentale del Mar Morto. Comprendono alcune delle uniche copie superstiti note dei documenti biblici prodotte prima del 100 a.C. e conservano la testimonianza della fine del tardo giudaismo del Secondo Tempio.
La digitalizzazione è cominciata mettendo online i primi frammenti dei rotoli grazie alla partnership con Google e una tecnologia di scansione sviluppata dalla Nasa, basata su una speciale fotocamera a infrarossi.
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