Ebook gratis sul treno Italo

Ebook ad alta velocità: altro che noccioline, i viaggiatori del treno di Montezemolo presto potranno leggere gratis una vasta selezione di libri Rizzoli, grazie a un accordo tra Rcs e Ntv.

 I libri digitali, messi a disposizione entro breve sul portale ItaloLive entrano quindi a pieno titolo nell'offerta di entertainment del treno rosso, a fianco delle notizie di SkyTG24, i film di Medusa, i quotidiani Corriere della Sera, Repubblica e Gazzetta dello Sport e altri periodici di Via Rizzoli, tra cui Dove.

La notizia ci fa davvero piacere, e per tanti motivi. Il primo è che per molti viaggiatori le due ore e 45 minuti della tratta Roma Milano no stop possono essere la prima occasione di provare un libro digitale, magari letto sullo stesso iPad in cui all'andata hanno dato gli ultimi ritocchi alla presentazione del noiosissimo incontro di lavoro che li attendeva. E per chi il tablet (o l'eReader) non ce l'ha,  lo potrà leggere  attraverso lo schermo a 9 pollici che viene dato a ogni passeggero di prima classe.
E si sa che l'appetito vien mangiando, se l'esperienza è stata di loro gusto, quell'ebook potrebbe essere solo il primo di una lunga serie.

Ancora più importante, quella di Italo è uno dei tanti esempi di iniziative intelligenti e innovative che in questo periodo stanno nascendo attorno agli ebook, che sfruttano le loro caratteristiche uniche: in questo caso, diventa fondamentale la disponibilità assoluta e l'ingombro zero degli ebook; nessun viaggiatore sarà mai deluso di vedere che qualcun altro sta leggendo il libro che avrebbe voluto gustarsi lui, mentre mettere una ricca biblioteca con tante copie di carta su un treno sarebbe alquanto complicato. Senza parlare del fatto che i libri di carta in consultazione dopo un po' diventano inguardabili mucchi di pagine lerce e spiegazzate, mentre l'ebook è sempre nuovo e splendente.

Qualcuno potrebbe storcere il naso, notando che però così si diffonde la cultura del costo zero, che se i libri sono regalati non valgono più niente. Ma francamente a noi sembra il contrario, che l'importante per un libro è essere letto, non essere pagato. E comunque il valore quei download è già stato pagato (e mica poco) col biglietto, quindi autori ed editori hanno ricevuto eccome la giusta mercede, proprio come succede per i libri di carta prestati nelle biblioteche: anche la televisione è gratis, ma non per questo gli attori non fanno la fame (non tutti, almeno).

D'altronde fino a poco tempo fa le compagnie aeree offrivano noccioline e bibita. E non ci sembra che né l'industria delle noccioline né quella delle bollicine abbiano sofferto il minimo danno. 

Anzi.