Il crowfunding (letteralmente, finanziamenti dalla folla) è una nuova tecnica per ottenere capitali senza passare per banche, finanziatori o capitalisti di ventura: si chiedono soldi alla gente, e se le cose vanno bene li si restituiscono sotto forma di azioni della società che si fa crescere.
Con questa tecnica PenPod, una startup della florida che nasce da un importatore di hardware, ha potuto raccogliere 72 mila dollari, ma per cominciare il suo progetto gliene bastavano meno di 50 mila.
E così potrà portare sul mercato l'omonima tavoletta: PenPod, che non è né Android, né Apple, ne Windows, ma ha il fortunato sistema operativo open source del pinguino.
La base è il collaudato processore ARM Cortex A-8 da 1,2 GHz, coprocessore video HD, acceleratore 3D; ha anche la porta HDMI per vedere i film sul televisore di casa, e costa veramente poco: 99 dollari per la versione a 7 pollici (già, i tablet-pinguini sono due, 7 e 10 pollici, che costerà 185 dollari). Ha il WiFi (e ci mancherebbe) e la telecamera frontale. E se non ci trovassimo bene con Linux ha il dual boot per lanciare anche Android.
La piattaforma aperta è un invito agli smanettoni di tutto il mondo a provare a sviluppare app davvero innovative, sembrerebbe la piattaforma ideale per farci un server Internet, che invece che stare in un armadio blindato in una data farm ci accompagna al bar.
Eccolo in azione:
Alcuni tablet Android low cost
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