L'avevamo detto: questo potrebbe essere l'ultimo Natale per l'inchiostro intelligente. E i fatti sembrano darci ragione: una ricerca di iSupply mette in evidenza quello che più che un declino pare un tramonto. Nel 2011, rileva l'istituto di ricerca americano, sono stati consegnati più di 23 milioni di eReader dedicati. Alla fine dell'anno 2012, il Natale non avrà salvato l'inchiostro intelligente, che vede le vendite in picchiata a meno di 15 milioni di unità. Il 36% delle vendite si è volatilizzato in dodici mesi.
"La crescita rapida degli eReader, seguito da un allarmante, precipitoso collasso, è una cosa che non si era mai vista nell'elettronica di consumo" dicono gli analisti di iSupply. E il tracollo è appena cominciato, per il 2013 prevedono un ulteriore sprofondamento del -27%, con vendite inferiori a 11 milioni di device. E nel 2016 gli eReader saranno definitivamente ridotti a una nicchia, se non cambiano rotta: 7 milioni di pezi o giù di lì, meno di un terzo di quello che hanno messo a segno nell'anno d'oro 2011.
Dati in milioni di device consegnati |
A nostro avviso, l'inchiostro intelligente è definitivamente troppo limitato per i libri digitali e non può competere con l'impetuosa avanzata dei tablet. E nemmeno degli smartphone, che spesso si rivelano più adatti alla lettura che non gli ereader, almeno per contenuti come fumetti e libri illustrati.
Nel mondo dei tablet, l'eReader rappresenta un modo arcaico, anacronistico di vedere l'ebook: uno slavato bianco e nero senza multimedia, senza colori, con interattività faticosa e limitatissima, senza contenuti dinamici.
Nel mondo dei tablet, l'eReader rappresenta un modo arcaico, anacronistico di vedere l'ebook: uno slavato bianco e nero senza multimedia, senza colori, con interattività faticosa e limitatissima, senza contenuti dinamici.
Lo diciamo da sempre: l'ebook non è un modo scomodo per leggere libri nati per la carta. Al contrario, quello dei libri digitali è un mondo dinamico tutto da inventare, che richiede nuovi modi di raccontare storie e fare cultura. Un mondo di suoni, di animazioni, di storie che cambiano sotto i nostri occhi, fatto anche di personaggi che si animano e prendono vita: il libro elettronico è vivace e proteiforme, l'eReader così come lo conosciamo oggi ce ne da solo una fotocopia statica e scolorita.
E ci taglia fuori da tutto un mondo di contenuti importanti: fumetti, giornali, riviste, manuali tecnici, libri scolastici.
E ci taglia fuori da tutto un mondo di contenuti importanti: fumetti, giornali, riviste, manuali tecnici, libri scolastici.
Il minimo vantaggio dell'inchiostro intelligente è che alcune persone si trovano meglio a leggere sullo schermo non retroilluminato. Anche se gli oculisti non sono affatto d'accordo, è un fatto di gusto personale che va rispettato e accolto dall'industria; a nostro avviso, l'unica speranza per l'e-ink è trasformarsi, diventare a colori, aprirsi all'esterno grazie alle reti wireless, guadagnare processori degni di questo nome e acceleratori grafici che portino multimedia e interattività nei libri digitali.
In altre parole, l'eReaader deve diventare a tutti gli effetti un tablet. Un tablet a inchiostro intelligente, però veloce e colorato. Kobo ha detto che intende supportare pienamente lo standard dinamico, multimediale e pieno di colori dell'ePub 3 entro la fine del prossimo anno: questa è la strada giusta, o l'eReader diventa un tablet, salvando la sua affascinante particolarità di avere schermi che sembrano fogli di carta, o si ridurrà a una ben misera nicchia di forti lettori di romanzi, che sono uno dei pochi contenuti che si leggono davvero bene sugli eReader.
Una selezione di tablet da 7 pollici adatti anche a leggere ebook
peccato non ci sia in italia! con android di serie è una macchinetta multifunzione!
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