"Amazon vende libri e Google guadagna col business dei motori di ricerca. Noi invece non siamo riusciti a trovare un modo per costruire un business su Android". Così Jeff Clarke, capo della divisione consumer Dell, commenta la decisione radicale (ma non inaspettata) di uscire completamente dal business degli smartphone, sia Windows Mobile sia Android. Dell dice addio anche ai tablet del robottino, mentre continuerà a produrre tablet Windows.
Le parole di Clarke confermano che per avere successo nel mondo dei tablet ci vuole un solido ecosistema fatto di contenuti, prima ancora che di hardware; senza i libri Kindle l'Amazon Fire avrebbe poco appeal, sarebbe solo un tablet come tanti, con processori esotici di potenza non esaltante e senza telecamera, mentre Nexus 7 ha una potenza incredibile per una macchina così economica perché a Google importa poco di fare i soldi con l'hardware, tanto sa che li farà con l'app store.
I produttori di hardware puri, che non hanno contenuti propri, possono giocare la carta del fashion, e pompare i loro device perché diventano oggetti del desiderio. Ci sono riusciti in pochi, tra cui Asus e soprattutto Samsung, che con Amazon e Google si giocano il grosso del mercato Android.
Dell non è mai riuscita a ritagliarsi una fetta interessante di questo mercato difficile e competitivo, quindi non avendo contenuti da veicolare esce direttamente dal mercato dei device mobili, almeno per ora.
Interessante notare che invece Dell rimane saldamente nel settore dei tablet Windows, che hanno una fetta di mercato davvero misera. Non è un paradosso: il punto è che quelli Windows 8 non sono Tablet, sono a tutti gli effetti computer anche se possono anche eventualmente essere usati anche a ditate.
E il mercato dei computer è il core business, la ragione stessa di essere di Dell.
Una selezione di tablet scelti da Pennyebook
E il mercato dei computer è il core business, la ragione stessa di essere di Dell.
Una selezione di tablet scelti da Pennyebook
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