A quanto pare, in un prossimo futuro diventeranno comuni i libri elettronici con musica ed effetti sonori, almeno stando a quel che riporta Repubblica TV.
In un primo momento mi è venuto un brivido di disgusto a pensare a quali pacchianaggini un simile comnnubio potrebbe portare.
Ma poi mi sono venuti in mente possibilità intriganti per i libri con la colonna sonora: libri per bambini, per esempio. O una raccolta di racconti musicali, ispirati a musicisti, rock band o gesta erotiche di groupie raffinate... Mi viene in mente anche un vecchio film con Nichetti che doppiava cartoni animati, un film tutto basato sui rumori di cartoonia.
La fantasia galoppa, ti viene in mente un bel progetto che riesca a mettere insieme lettere e note senza fare un'americanata?
martedì 30 agosto 2011
domenica 21 agosto 2011
Naked reading
Leggo testualmente su Repubblica: "Accade una volta al mese a New York, ed è sempre un successo. Si chiama Naked girls reading ed è l'appuntamento letterario con un gruppo di ragazze che intrattengono gli spettatori leggendo, completamente nude, in un ambiente raccolto e silenzioso".
Il che dimostra una cosa che abbiamo sempre saputo: nella stragrande maggioranza dei casi, i lettori sono molto più intriganti degli scrittori.
Il che dimostra una cosa che abbiamo sempre saputo: nella stragrande maggioranza dei casi, i lettori sono molto più intriganti degli scrittori.
T'insegno io!
Cazzeggiando col telecomando sono finito su un canale digitale terrestre dove prima me l'han fatto a fette con la storia di un cuoco che aggiustava ristoranti fallimentari tirando dei culi terrificanti ai suoi colleghi in difficoltà. Subito seguito dalla storia di Thabata o Tabatha o quel che l'è, l'hair stylist sadomaso che brutalizza le parrucchiere imbranate per forgiarne il carattere.
Al che mi è venuto in mente di scrivere ai produttori per proporgli un serial brutalissimo per sbloccare gli scrittori col blocco dello scrittore: mi vesto col perizoma di pelle e la maschera di cuoio e piombo in casa del poveraccio/a mentre prova a scrivere e gli dò una bella strigliata di adrenalina: se scrive d'avventura lo trascino a Siena da mio cognato, che caccia cinghiali con arco e frecce, e gli faccio inchiodare con la saetta un cucciolo di capriolo senza che la madre manco se ne accorga; se scrive d'azione lo/la tiro giù dal letto a pedate alle cinque del mattino, lo/la trascino seminudo/a in cortile a fare venti flessioni e poi doccia gelata e percorso di guerra, se scrive di fantasy gli faccio trovare un ragno gigante nei corn flakes... se scrive porno... Vabbé, troppo facile.
Non so se il format avrà successo, ma di sicuro mi divertirei un sacco.
E per il tapino aspirante scrittore, la pubblicità sarebbe assicurata.
Capace che con le royalties gli escono pure le spese dello psicologo.
domenica 7 agosto 2011
Caro Rastelli, gli ebook col drm non si comprano, si piratano!
Leggevo sul blog del corriere della sera le inconcludenti vicissitudini del collega Paolo Rastelli, che non è stato capace di leggere un ebook acqustato da BOL per via del DRM.
Caro Rastelli, la faccenda è semplice: i libri col DRM non si comprano, si piratano: se copi un ebook stai rubando, ma -come dice Silvio Sosio, un geniale editore di libri digitali- se compri un ebook col drm stanno derubando te.
Specie se hanno il coraggio di chiederti 13 euro per un file.
Ma se proprio devi comperarli, almeno passali alla nostra
lavanderia a domicilio che ti ripuliamo noi il libro dal fastidioso codice. E gratis, naturalmente.
Caro Rastelli, la faccenda è semplice: i libri col DRM non si comprano, si piratano: se copi un ebook stai rubando, ma -come dice Silvio Sosio, un geniale editore di libri digitali- se compri un ebook col drm stanno derubando te.
Specie se hanno il coraggio di chiederti 13 euro per un file.
Ma se proprio devi comperarli, almeno passali alla nostra
lavanderia a domicilio che ti ripuliamo noi il libro dal fastidioso codice. E gratis, naturalmente.
sabato 6 agosto 2011
Un e-libraio di fiducia
Non avrei ma detto che con i libri elettronici fosse così importante scegliere bene la libreria di fiducia... in effetti all'inizio sembrano tutte uguali, e solo quando succede il disastro ci si rende conto che uguali non sono per nulla.
Io ho eletto come mia libreria preferita Mediaworld.
Una scelta guidata in gran parte dal caso: ho American Express, una carta di credito sfigata, che non vuole nessuno. Mediaworld la piglia, e piglia anche paypal, il che sembra poco ma se uno ha solo american express poco non è.
E arriviamo al disastro. Sono al mare, in spiaggia, posto ideale per leggere. Ma ho un figlio adolescente che monopolizza immediatamente l'ipad. Poco male, leggerò sul cellulare.
Ma ho anche una bambina piccola, che mi tira in mare, vieni papà vieni... vengo, vengo! Vengo col telefono in tasca, che non gradisce per nulla l'acqua salata e muore annegato.
Ed ecco che la scelta del negozio si rivela azzeccata. In un attimo posso ri-scaricare sul nuovo telefono comprato per sostituire il defunto tutti i miei libri (rigorosamente drm free, mai comprerei un libro col drm, piuttosto lo pirato); senza un computer, solo con ipad e telefono, cercare libri sparsi per tanti web~negozi sarebbe stato un supplizio degno di Tantalo.
E riesco anche a trasferirli immediatamente sia sull'ipad sia sul telefonino android, sempre senza un computer. Anche questo, non è poco; il software ha fatto passi da gigante, fino a non molto tempo fa col cavolo che si poteva scaricare un ebook su ipad senza passare dall'esecrabile ltunes. E dubito fortemente che anche con i primi Android si potesse scaricare così facilmente un ebook via Umts.
Questa vicenda mi dice che per le autoproduzioni sarà molto facile fare a meno dell' editore. Ma sarà molto difficile fare a meno dell'e-libraio.
E quanto alle librerie online, sarà difficile che una volta trovato lo store più adatto alle proprie esigenze, i lettori gli mettano le corna: è troppo comodo avere sempre disponibile il download di tutti i libri che si sono comperati. Per chi vuol vendere contenuti digitali in questa fase iniziale in cui il mercato degli ebook si va lentamente creando, partire col piede giusto sarà la chiave per il successo futuro.
Io ho eletto come mia libreria preferita Mediaworld.
Una scelta guidata in gran parte dal caso: ho American Express, una carta di credito sfigata, che non vuole nessuno. Mediaworld la piglia, e piglia anche paypal, il che sembra poco ma se uno ha solo american express poco non è.
E arriviamo al disastro. Sono al mare, in spiaggia, posto ideale per leggere. Ma ho un figlio adolescente che monopolizza immediatamente l'ipad. Poco male, leggerò sul cellulare.
Ma ho anche una bambina piccola, che mi tira in mare, vieni papà vieni... vengo, vengo! Vengo col telefono in tasca, che non gradisce per nulla l'acqua salata e muore annegato.
Ed ecco che la scelta del negozio si rivela azzeccata. In un attimo posso ri-scaricare sul nuovo telefono comprato per sostituire il defunto tutti i miei libri (rigorosamente drm free, mai comprerei un libro col drm, piuttosto lo pirato); senza un computer, solo con ipad e telefono, cercare libri sparsi per tanti web~negozi sarebbe stato un supplizio degno di Tantalo.
E riesco anche a trasferirli immediatamente sia sull'ipad sia sul telefonino android, sempre senza un computer. Anche questo, non è poco; il software ha fatto passi da gigante, fino a non molto tempo fa col cavolo che si poteva scaricare un ebook su ipad senza passare dall'esecrabile ltunes. E dubito fortemente che anche con i primi Android si potesse scaricare così facilmente un ebook via Umts.
Questa vicenda mi dice che per le autoproduzioni sarà molto facile fare a meno dell' editore. Ma sarà molto difficile fare a meno dell'e-libraio.
E quanto alle librerie online, sarà difficile che una volta trovato lo store più adatto alle proprie esigenze, i lettori gli mettano le corna: è troppo comodo avere sempre disponibile il download di tutti i libri che si sono comperati. Per chi vuol vendere contenuti digitali in questa fase iniziale in cui il mercato degli ebook si va lentamente creando, partire col piede giusto sarà la chiave per il successo futuro.
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Editor: Luca Masali
Direttore editoriale: Angela Andò