L'osservatorio sulla stampa della Federazione Concessionarie Pubblicità trasmette l'ennesimo bollettino di guerra sul tracollo della pubblicità su quotidiani e riviste in Italia nel periodo gennaio-aprile 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per l'osservatorio, "il fatturato pubblicitario del mezzo stampa registra un calo del -25,1%. In particolare i quotidiani a pagamento nel loro complesso registrano -24,4% a fatturato e -13,2% a spazio; i periodici -25,9% a fatturato e -21,3% a spazio; i settimanali -27% a fatturato e -17,9% a spazio; i mensili -25,3% a fatturato e -25,4% a spazio". Mentre il settore affonda in Italia, nel mondo crescono i lettori di giornali e riviste online: secondo una ricerca dell'americana Mequoda Group, negli Usa oltre un quarto delle persone che hanno un tablet preferiscono leggere il giornale digitale che non su carta.
La ricerca, condotta su circa 1.300 persone, ha messo in luce anche altri dati interessanti: il tablet preferito è sempre l'iPad, usato dal 62% del campione, seguito dal 26% che invece ha un Kindle Fire. Il 47% degli intervistati ha speso in contenuti digitali fino a 99 dollari negli ultimi 12 mesi, e quasi il 40% ha speso oltre 100 dollari. Il costo degli abbonamenti online non spaventa i lettori digitali americani, la maggioranza ha attivi abbonamenti a due o tre riviste elettroniche. Con vantaggi anche per il portafogli, visto che con le edizioni elettroniche risparmiano rispetto al tradizionale abbonamento cartaceo o all'acquisto in edicola.
Secondo Mequoda, il numero degli abbonati a riviste digitali è destinato a schizzare in alto del 77% entro il 2020, man mano che si completa la transizione al digitale degli editori e i prezzi dell'hardware di lettura calano. Quel che Medquoa non dice, è se il recupero di lettori digitali riuscirà a controbilanciare l'emorragia di lettori cartacei, e soprattutto la fuga inarrestabile degli investitori pubblicitari dal mondo dell'editoria. Nell'immagine, la crescita dell'accesso ai giornali e riviste attraverso i tablet negli Stati Uniti.
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