Al processo che la vede imputata per pratiche contro la concorrenza nel fissare i prezzi degli ebook, Apple (per bocca di un suo alto dirigente, Keith Moerer) afferma di avere conquistato una fetta del 20% del mercato dei libri digitali; l'exploit, molto superiore a quanto si ritenesse, sarebbe stato raggiunto immediatamente dopo il lancio dell'iBookstore nel 2011 e mantenuto fino adesso.
"Le vendite di ebook sono raddoppiate lo scorso anno e abbiamo 100 milioni di clienti", ha rivelato Moerer ai giudici.
Al di là di come le big si spartiscono la torta, è molto interessante il fatto che Apple abbia 100 milioni di clienti: come è noto, la Mela non ha un suo ereader a inchiostro intelligente, e finora nemmeno un software di lettura per i suoi iBook per Mac (anche se arriverà presto). Quindi i suoi acquirenti verosimilmente leggono da iPone e iPad, e questo la dice lunga su come in realtà, al di là dei lettori forti e abituali, la lettura da tablet e da smartphone cresce sempre più, a discapito dell'inchiostro intelligente che pare in irreversibile declino. Almeno finché non riuscirà a dotarsi di schermi a colori e veloci, adatti non solo ai libri ma anche a giornali e riviste.
Nessun commento:
Posta un commento