E ora ci insegna le basi per creare tutto da soli il nostro libro. Con un occhio ai costi.
Alcuni tipici errori di impaginazione. Clic sull'immagine per ingrandire |
Poi
bisogna fare attenzione agli elementi obbligatori, come il colophon che è una breve
descrizione testuale, posta all'inizio di un libro, nella facciata posteriore
del frontespizio, che riporta tutti i dati del libro: copyright, ISBN, editore,
ecc. Il colophon deve essere sempre presente.
Per
muovere i primi passi, consiglio questi siti:
Impaginato del libro, cioè testo interno escluse le
4 pagine di copertina
La
copertina vera e propria, che contiene il nome dell’autore, il titolo e
l’immagine è chiamata prima di copertina; la seconda di copertina
è la facciata interna della prima di copertina; la terza di copertina è
la facciata interna della copertina in fondo al libro; la quarta di
copertina è l’ultima pagina di copertina del libro, nella quale vengono
inseriti la sinossi del libro, il prezzo, il codice ISBN e il codice a barre.
Il
PDF da inviare per la stampa deve essere in formato PDF/A, aperto per
modifiche, come minimo a 300 dpi di risoluzione, ma meglio se a risoluzione
superiore (600x600, 900x900: il file deve risultare di grandi dimensioni, per
esempio anche di 80 mega). Il PDF deve avere le misure scelte per il libro: se
si sceglie il formato A5, il PDF deve essere di 15x21 cm.
L’impaginato
è bene che abbia una pagina iniziale bianca (due facciate, quindi le pp. 1 e 2
del libro), e una pagina finale bianca (sempre due facciate). Il numero totale
di pagine del libro, cioè di tutto l’impaginato comprese le pagine bianche
iniziali e finali, deve essere sempre pari: 120, 138, 172, 244 e così via. Dopo
la pagina iniziale bianca, la terza facciata è quella del frontespizio, con il
nome dell’autore, il titolo e in calce il nome dell’editore. La facciata
posteriore del frontespizio è il colophon.
Impaginando
con Word o con OpenOffice bisogna selezionare l’opzione “Pagine affiancate” in
“Imposta pagina”, in modo da avere pagine speculari (in OpenOffice dovrebbe
essere “Layout rispecchiato”). Inserire le misure del libro (larghezza e
altezza), i margini e considerare almeno 1 centimetro per la rilegatura.
Nel
file di Word, oppure Open Office, bisogna incorporare tutti i caratteri
utilizzati nel testo. Non utilizzate caratteri troppo sottili, come ad esempio
il Garamond, perché nella stampa laser vengono sbiaditi; è meglio ricorrere a
caratteri marcati, eventualmente in semigrassetto. Il Times New Roman può
andare bene, purché sia almeno in corpo 12. Alcuni caratteri marcati sono
Calibri, Cambria, Candara, Cooper Md BT, Seagull Md BT, Verdana; altri ne
potrete trovare in rete. Fate prima una prova di stampa di alcune pagine, con
la vostra stampante, per vedere se il carattere che avete scelto è troppo
piccolo, sbiadito o di difficile lettura.
Inserite
la divisione in sillabe automatica, ma attenzione: non vengono divise le parole
collegate dall’apostrofo, o accompagnate da segni di punteggiatura, quindi
dovete riguardare tutto il testo pagina per pagina, soprattutto allo scopo di
evitare spazi eccessivi tra le parole di una riga.
Se
la lista dei capitoli compare all'inizio del libro non si chiama Indice
ma Sommario, l'Indice sta in fondo.
Nel
testo non si separano i paragrafi con righe bianche, cioè con righe di “a
capo”: il testo deve essere tutto compatto a interlinea singola. Bisogna
ricordarsi anche di inserire il rientro per ogni capoverso (non troppo grande:
mezzo centimetro o poco più), agendo sul righello di Word. Attenzione però a
togliere il rientro nei titoli dei capitoli, nelle didascalie, nelle immagini,
nel colophon e in tutto ciò che non è il testo vero e proprio del libro:
altrimenti l’elemento in questione (titolo, didascalia, immagine, ecc.) non
viene centrato nel mezzo della pagina, o comunque è sgradevole vedere un
rientro all’inizio di una frase come, per esempio, quella del copyright.
Ciascun
capitolo del libro deve iniziare sempre nella pagina di destra: non si inizia
mai a sinistra. La pagina di sinistra può comunque contenere il testo finale
del capitolo precedente o un’immagine, oppure viene lasciata bianca, rimuovendo
anche il numero di pagina in fondo.
Per
rimuovere i numeri di pagina dalle pagine bianche bisogna utilizzare la
funzione “Sezioni” di Word, cioè inserire nuove interruzioni di sezione nelle
varie parti del testo, stando attenti a ricontrollare e riaggiustare via via la
numerazione progressiva delle pagine. La pagina a cui vogliamo rimuovere il
numero di pagina deve essere contenuta in una sezione sua propria: così facendo
si può rimuovere il numero di pagina senza intervenire sui numeri di pagina
delle sezioni precedenti e successive a quella contenente la pagina bianca.
Leggete la guida di Word relativa alle interruzioni di sezione.
Le
immagini possono essere inserite dentro l’impaginato di Word, nei punti del
testo dove sono previste. Devono essere a 300 dpi di risoluzione, in scala di
grigi, in CMYK, salvate in TIFF senza alcuna compressione. Se volete stampare a
colori allora non mettete le immagini in scala di grigi, ma solo in CMYK: considerate
che stampare un libro con pagine a colori è molto più costoso. Inserite le
immagini dentro l’impaginato utilizzando l’opzione “Inserisci immagine”, non
facendo un copia-incolla.
A
lavoro ultimato, effettuate il controllo ortografico di tutto il testo con
l’apposita funzione. Poi, con il “Trova” di Word, controllate:
-
Se ci sono doppi spazi;
-
Se ci sono trattini che non devono esserci, ad esempio tra le lettere di una
parola, perché avete inavvertitamente diviso in sillabe.
Riguardate
minuziosamente pagina per pagina alla ricerca di vedove, mozzini e spazi
bianchi eccessivi tra le parole. Assicuratevi che la numerazione delle pagine
sia corretta e progressiva; verificate anche che il numero di pagina non sia
troppo vicino al margine inferiore della pagina, e che ci sia sempre lo stesso
spazio tra l’ultima riga di ogni pagina e il numero di pagina.
Copertina
L’immagine
di copertina deve essere delle stesse dimensioni scelte per il formato del
libro: se scegliete l’A5, l’immagine di copertina deve essere di 15x21 cm, cioè
di 1772x2480 pixel, a 300 dpi, a colori in CMYK. Conviene salvare l’immagine di
copertina nel formato Photoshop EPS, poiché tale formato non altera i colori.
L’EPS deve essere alla dimensione massima: nella finestra di salvataggio
selezionate come “Anteprima” l’opzione “TIFF (8 bit/pixel)”, e come “Codifica”
l’opzione “JPEG (qualità massima)”; nel salvataggio includete anche il “Retino
mezzetinte”, se il vostro programma di grafica offre questa possibilità
(Photoshop ha un quadratino da attivare per il retino mezzetinte, sotto le
opzioni dette in precedenza, nella finestra di salvataggio in EPS).
Se
per la stampa vi rivolgete a Youcanprint, la quarta di copertina la fanno loro,
utilizzando lo stesso colore dominante della prima di copertina. Dovete solo
inviargli il testo della sinossi che volete inserire. Con CreateSpace invece
dovete fare tutto da soli, anche per quanto riguarda la quarta di copertina,
tranne l’inserimento del codice a barre e dell’ISBN (a questo ci pensano loro).
Non
dimenticate che la copertina è importantissima per un’autoproduzione, spesso è
l’unico elemento dove cade l’occhio del potenziale lettore che spulcia i cataloghi
delle librerie online. Nel gruppo Facebook che frequento, Scrittori Sperduti, c’è
Diego Luci, un grafico molto bravo che fa copertine a prezzi modici.
Ottimo testo. Short and to the point
RispondiEliminaBuono: mi ha precisato molte cose sulle quali avevo delle perplessità, in modo sintetico ma chiaro.
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