Si avvicina il temutissimo (per il portafogli) Black Friday, il venerdì nero che in America segue il giorno del Ringraziamento e segna l'inizio ufficiale dello shopping natalizio. Quest'anno sarà il 23 novembre, e l'economia in crisi trattiene il fiato aspettando di sapere dove finirà l'enorme spesa natalizia.
I primi a essere contenti saranno i venditori di tecnologia: quasi il 40% dei genitori di bambini e bambine tra 2 e 13 anni che leggono ebook quest'anno riceveranno un ereader o un tablet nuovo.
A rivelarlo è l'istituto di ricerca newyorkese PlayScience, in collaborazione con l'istituto Digital Book World. Si tratta solo di un'anticipazione, la ricerca completa sarà presentata solo alla Digital Book World Conference del 16 gennaio, ma quel poco che trapela è molto interessante. Innanzitutto, i genitori sono disposti a spendere qualche centone per un tablet, ma a patto che verrà utilizzato (almeno anche) per leggere libri; è ovvio che il cuore dei ragazzini batte forte per l'iPhone e non si entusiasma neanche un po' per l'inchiostro intelligente, ma come si vede dalla tabella qui sotto
papà e mamma sono irremovibili: va bene giocare, ma il tablet deve essere orientato alla lettura. Quindi ecco che il Kindle Fire sarà di gran lunga l'ereader più regalato, almeno al target ristretto dei bambini tra 2 e 13 anni che leggono ebook. Il tablet di Amazon batte l'iPad mini, 28% contro 21%. Se ci aggiungiamo anche l'iPad normale, non mini (18%) e il Nook HD (7%)vediamo che i tablet trendy, anche se travestiti da lettore di ebook come l'Amazon e il Nook HD, fanno la parte del leone, prendendosi il 75% delle preferenze. Brilla per la sua assenza il Nexus nelle sue varie declinazioni, il che ci sorprende assai. Mentre non ci sorprende la presenza, defilata ma concreta, dei tablet per bambini, che comunque sono anch'essi tablet Android di tutto rispetto (in Italia, i più interessanti sono il Clempad di Clementoni e il tablet della catena di negozi Imaginarium).
Niente inchiostro intelligente per i piccoli
Com'è giusto che sia, visto che parliamo di ragazzini che giustamente sul tablet vorranno certamente leggere (vero mamma) ma ance giocare, l'e-ink raccoglie una fetta discreta ma non esaltante, attorno al 18%. Mentre gli smartphone pigliano tre volte meno, segno che mamma e papà non sono fessi, sanno benissimo che è vero che sull'iPhone ci si può leggere un libro, a sanno anche che verranno usati per tutt'altre faccende. Il computer scivola nel dimenticatoio, in questo target infantile: sotto il 10%. Il che, di nuovo, ha un senso: il pc è una fenomenale piattaforma per creare contenuti, ma difficilmente un bambino avrà bisogno di Office o di PowerPoint per scatenare la creatività.
Se poi per davvero questo tsunami di tablet che sta per travolgere gli abeti addobbati americani trasformerà i bambini in una generazione di accaniti lettori, beh, lo vedremo con le vendite di ebook del 2013. Nel frattempo, ovviamente molti (i due terzi, per la precisione) dei genitori di ragazzini che leggono ebook hanno pensato di cavarsela regalando loro non un tablet ma solo qualche libro digitale. E qui il budget che vogliono investire è alquanto popolare, sotto i 30 dollari.
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