Su Forbes, l'analista Louis Bedigian si chiede per quanto tempo possa continuare a crescere il mercato dei tablet, considerando che nel 2010 e per buona parte del 2011 c'era un solo palyer - Apple - mentre oggi a dividersi il mercato sono in tanti, anche se solo quattro (oltre alla Mela, Google, Amazon e Samsung) sono riusciti a ottenere un vero successo.
A differenza dei telefonini, nota Bedigian, i tablet sono visti come prodotti durevoli, non oggetti da cambiare una volta all'anno; cioè, certamente ci sarà il geek che non può resistere senza avere l'ultimissimo iPad appena uscito, ma la maggior parte dei consumatori vorrebbe tenersi ben stretto il suo tablet più a lungo possibile e non è disposta a correre dietro alle nuove release che si susseguono l'una all'altra.
Ce ne sono già 150 milioni
Apple ha già venduto cento milioni di tablet, spingendo sull'acceleratore con nuove generazioni di ipad a raffica, così ravvicinate da irritare i suoi clienti, sacrificati alla causa di saturare il mercato e tagliarsi la fetta più grossa possibile.
Ii vari Android probabilmente hanno venduto altri 30/40 milioni di esemplari. Quindi quanto spazio resta per vendere altri tabet? L'analista americano nel conto ci mette anche Microsoft con i suoi Surface, ma a nostro avviso i tablet Microsoft sono qualcosa di sostanzialmente diverso; i tablet così come li conosciamo sono macchine ottimizzate per accedere ai contenuti digitali, per leggere libri, guardare film e tv, navigare, leggere la posta, ascoltare musica, giocare; ma sono molto poco adatti per creare contenuti, come scrivere libri invece che leggerli, montare film invece che guardarli, comporre musica invece che ascoltarla, fare un disegno tecnico, programmare un servizio online. Per fare questo fino a ieri ci voleva un computer, ora può bastare un tablet Windows 8 (windows 8, non windows RT, occhio) il che rende i tablet Microsoft qualcosa di sostanzialmente diverso, una classe di macchine che non ha ancora avuto il successo che merita perché non è stata capita, ma anche quando lo sarà resterà comunque di nicchia, visto che c'è molta più gente che consuma contenuti di quanti non ne producano.
Chiusa la parentesi, se al mondo ci sono già quasi 150 milioni di tablet, per quanto tempo continuerà a crescere il mercato? Il problema, nota Bedigian, è che oltretutto ci sono troppo tablet troppo simili tra loro; di nuovo Microsoft potrebbe differenziarsi, lanciando il ventilato incrocio tra Xbox e Tablet (e, aggiungiamo noi, sia il Kindle Fire sia il Nook HD per lo meno cercano di differenziarsi, proponendosi come lettori di ebook invece che tablet, anche se la differenza è più di marketing che di sostanza). Ma visto che nell'arena continuano a lanciarsi sempre nuovi produttori, grandi e piccoli, secondo Bedigian la saturazione potrebbe arrivare molto presto.
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