Tempi duri per le librerie. Anche quelle grandi, storiche, come la Hoepli. Sei piani di libri e cultura nel cuore di Milano, a due passi da piazza Duomo. Proprio prima delle feste, Hoepli ha lanciato il suo sito m-commerce per vendere ebook e libri direttamente sul cellulare e sul tablet dei lettori. E passate le feste, come previsto, è partita la cassa integrazione: nessun licenziamento, ma i 60 lavoratori lavoreranno un giorno in meno alla settimana, mentre gli spazi si ristrutturano.
Ulrico Carlo Hoepli, leggiamo sul blog Zazoom.it, si aspetta che i tempi duri passeranno e parla del suo entusiasmo per i libri digitali, per l'accordo con Amazon e per le vendite del Kindle, che proprio nella libreria milanese è "atterrato" per la prima volta in Italia nel mondo reale, ed è uno dei pochi posti dove tutti possono prenderlo in mano e soppesarlo, annusarlo, giocarci.
Ma come tutte le librerie milanesi, Hoepli soffre; a Milano si vende quasi un terzo dei libri italiani, ma chiudono più negozi che in tempo di guerra. E la colpa non è certo degli ebook, che in Italia pesano ancora pochissimo sul totale. I nemici di oggi si chiamano crisi, Irap, Imu, oltre alla concorrenza della vendita online, dei supermercati e degli autogrill. E del fatto che gli italiani leggevano poco prima della crisi, figuriamoci ora.
Per approfondire: la storia di Hoepli
Grazie anche ai "mirati" interventi legislativi che impongono la scontistica.
RispondiEliminase facevate il link di acquisto del libro al sito Hoepli era meglio però...
RispondiEliminaHai ragione, non ci avevo pensato. Ecco fatto, adesso punta su Hoepli :D
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