Qualche esperimento l'avevamo già visto, ma adesso si muovono i grandi: Canonical, l'azienda che sviluppala distribuzione Ubuntu, ha messo a punto un'edizione del suo Linux che supporta pienamente il touch screen. E così, Ubuntu arriva agli smartphone e ai tablet.
Almeno in teoria, visto che non esiste ancora una distribuzione Ubuntu per tablet. Jono Bacon, l'Ubuntu Community Manager di Canonical, ha detto in un'intervista a Zdnet che "per creare un tablet Ubuntu i pezzi ci sono tutti". Già, ma ci vuole qualcuno che li metta insieme. E la cosa non deve essere semplice, visto che è dal 2011 che Canonical cerca di entrare nel mercato dei dispositivi mobili, dei cellulari e dei televisori. Il lavoro da fare è ancora molto, e comunque i futuri tablet Ubuntu saranno concorrenti dei tablet Windows, più che dei diffusi Android e iPad, visto che finora Ubuntu non è adatto ai processori Arm tipici dei tablet Android e dello stesso iPad; curiosamente, il vecchio Ubuntu 12.04 supportava completamente gli Arm, mentre l'attuale 12.10 no.
Comunque sia, l'Ubuntu touch screen è un primo passo perché il terzo, anzi, il quarto incomodo venga a scombinare gli equilibri tra Apple, Android e Microsoft e dia a noi utenti una possibilità di scelta in più.
Nella foto, il conto alla rovescia prima del rilascio dell'Ubuntu da usare a ditate. Al momento in cui scriviamo mancano ancora diciannove ore al rilascio, domani sera avremo qualche dettaglio in più, restate sintonizzati su PennyEbook.
UPDATE: Alla fine del conto alla rovescia, l'annuncio di Canonical riguardava "solo" i cellulari Ubuntu, che saranno presentati tra pochi giorni al Ces di Los Angeles, la più gran e fiera mondiale dell'elettronica di consumo, ma non saranno in vendita prima del 2014; al momento non è stata nemmeno rivelata l'azienda che li produrrà.
Per conoscere Ubuntu, in carta + cd
UPDATE: Alla fine del conto alla rovescia, l'annuncio di Canonical riguardava "solo" i cellulari Ubuntu, che saranno presentati tra pochi giorni al Ces di Los Angeles, la più gran e fiera mondiale dell'elettronica di consumo, ma non saranno in vendita prima del 2014; al momento non è stata nemmeno rivelata l'azienda che li produrrà.
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