In Dubai arriva il tablet con il burqa. Rosa, però

Si riesce a essere terribilmente maschilisti anche facendo un tablet? In Dubai ci sono riusciti, con lo sconfortante ePad Femme,  un terribile tablet Android low cost  rosa pieno di app che chiariscono bene il ruolo della donna araba: ricette di cucina, lezioni di yoga e un odioso assistente vocale che da consigli non richiesti su come perdere peso. 

"Il nostro intento non era quello di essere sessisti nella scelta delle app" si giustifica il vice presidente (maschio) di Eurostar, il produttore del trastullo per signore, "ma di aiutare le donne che potrebbero avere difficoltà a scaricare da sole le app".

Il che a noi malpensanti fa pensare che delle due l'una, o il signor Nair pensa che le sue clienti sono stupide, o sa bene che la difficoltà può nascere dal controllo dei mariti o dalla mancanza di carte di credito a disposizione delle signore.

Le prime impressioni delle destinatarie del coso, raccolte dal Jerusalem Post, lasciano trasparire una certa ironia.  Dea Ann Javier, una filippina residente nell'Emirato, ne ha ricevuto uno in regalo per San Valentino. E cinguetta: "Ho provato le ricette, ma non sono granché interessata a perdere peso". Quanto al colore, se la cava con un diplomatico "Ho un sacco di roba rosa, davvero è un colore che mi piace". Non lo mettiamo in dubbio, ma ci sembra di sentirla ridere dalle colonne dell'austero quotidiano israeliano.
A mettere i puntini sulle i ci pensa Eman Al Nafjan, femminista saudita, che spiega come le donne arabe siano perfettamente in grado di usare un tablet e scaricare le loro applicazioni senza che qualcuno le scelga per loro; "in Arabia Saudita, dove alle donne non è permesso guidare e quindi non possono spostarsi senza i loro mariti, passano molto tempo online".

Sentiti uno sceicco, falle anche tu un regalino tutto rosa!