Sugli ebook c'è un pregiudizio duro a morire, secondo il quale sarebbe più difficile comprendere e memorizzare un testo letto sul tablet rispetto a un libro o un giornale di carta. Oggi sappiamo che non è vero, sotto questo punto di vista carta e schermo sono la stessa cosa.
Lo dimostra uno studio condotto dall'università Georg August di Göttingen, in Germania.
Lo dimostra uno studio condotto dall'università Georg August di Göttingen, in Germania.
Il professor Matthias Schlesewsky e il suo team hanno preso due gruppi di giovani (tra 21 e 34 anni) e due di anziani (tra 60 e 77 anni) e gli hanno fatto leggere pagine di testo su carta, su ereader e su tablet. Durante l'esperimento, li hanno sottoposti a una serie di test soggettivi (cioè hanno chiesto le loro impressioni) e obiettivi (misurando i movimenti degli occhi e l'encefalogramma).
Con la tecnica dell'eye tracking gli scienziati hanno visto come le "cavie" leggevano il testo, dove avevano difficoltà e dove si distraevano, mentre grazie ai sensori sul cranio misuravano il voltaggio delle diverse aree del cervello, che è noto che si modificano quando memorizziamo e quando richiamiamo dati dalla nostra memoria.
Con la tecnica dell'eye tracking gli scienziati hanno visto come le "cavie" leggevano il testo, dove avevano difficoltà e dove si distraevano, mentre grazie ai sensori sul cranio misuravano il voltaggio delle diverse aree del cervello, che è noto che si modificano quando memorizziamo e quando richiamiamo dati dalla nostra memoria.
Anziani velocissimi col tablet
I risultati hanno colpito gli scienziati: non si sono evidenziate differenze di comprensione a seconda dei supporti di lettura, né tra i più giovani né tra i più anziani. Carta, eReader e tablet si sono dimostrati identici sia per i tracciati dell'encefalogramma sia per i movimenti oculari. Anzi, la velocità di lettura, per i lettori più anziani, a partità di comprensione del testo è risultata ben tre volte
superiore usando il tablet rispetto a carta e inchiostro intelligente. Anche se, quando gli è stato chiesto cosa preferissero, hanno risposto senza esitazione "la carta".
superiore usando il tablet rispetto a carta e inchiostro intelligente. Anche se, quando gli è stato chiesto cosa preferissero, hanno risposto senza esitazione "la carta".
In conclusione, Kretzschmar dice che "lo studio incoraggia vecchi e giovani a passare al libro digitale".
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