2017
Prezzo: 1,02 euro
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di Vera Q
Formato: epub, 112 pagine equivalenti
Genere: FantasticoPrezzo: 1,02 euro
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Recensione
di Germano Dalcielo
Per approfondire: il libro di Vera Q
di Germano Dalcielo
2017 A.D. di Vera Q.
è un romanzo ambientato in uno scenario pre-apocalittico in cui vige
la legge Mors tua vita mea
e quella del vil denaro come ipoteca e lasciapassare per la
sopravvivenza.
I quattro protagonisti hanno le risorse per costruirsi
un bunker antiatomico in cui alla mal parata riparare e dal quale
partire per porre le basi per un futuro, qualunque esso sia.
Il
vecchio, la Bionda, Mister G. e Il Medico non hanno niente in comune
se non la (s)fortuna di abitare nello stesso stabile.
Non potrebbero
però essere più diversi: il Vecchio è un solitario con una
bizzarra passione per un tipo "particolare" di carne e il
concetto di socialità gli è del tutto estraneo; la Bionda è una
donna in carriera che non contempla l'ipotesi che qualcosa possa non
esserle dovuto o non spettarle di diritto; Mister G. è un apatico
infingardo con una cronica debolezza di carattere che sfiora il
vittimismo; e infine il Medico, un uomo che fa dell'intelletto e
della scienza il suo biglietto da visita.
Nessun personaggio
scade mai nel macchiettismo o nella
caricatura, rischio che Vera Q. scongiura dando la parola a ogni
protagonista, senza filtri autoriali in cui sarebbero potuti scapparle
parzialità o moralismo spiccio: l'autrice non salva i suoi
personaggi, ce li dà in pasto in un confessionale alla Grande
Fratello, alternando l'io narrante e cucendo addosso ad ognuno la sua
personale visione del mondo. Tecnica, questa, funzionale anche alla
scorrevolezza e alla dinamicità del testo, sempre frizzante grazie
ai continui alternarsi dei punti di vista che tengono sempre viva
l'attenzione del lettore.
La bravura di Vera
Q. sta nel prendere per mano il lettore e condurlo in Altrodove, il
bunker che i quattro hanno costruito e stanno ultimando per
fronteggiare l'apocalittico scenario che lo stato geo-politico
internazionale fa presagire. Sembra di essere seduti lì con questi
esempi viventi di cinismo e bastardaggine interna, e si finisce
giocoforza per immedesimarsi in alcuni di loro o addirittura
simpatizzare per chi, dietro la facciata del "vulimmese
bene" e una fallace atmosfera "a
tarallucci e vino", pensa solo al
suo tornaconto personale e muove i suoi personalissimi fili dietro le
quinte.
Le pagine scorrono
veloci grazie anche ai dialoghi frizzanti, le frasi brevi e
sbarazzine, lo slang toscaneggiante e uno stile incalzante. La
torsione narrativa sul finale è tanto spiazzante quanto gradita:
Vera Q. ci saluta dalle ultime pagine con un "marameo"
geniale che, per quanto non originalissimo, qui calza a pennello.
Solo un autore di
talento alla fine riesce a incastonare
tutti i tasselli al loro posto. Questo secondo romanzo era la prova
del nove per Vera Q., chiamata a dimostrare che la stella de "La
scatola di cioccolatini di Silvia" non fosse una meteora.
Prova superata
egregiamente. Vera Q. sa scrivere, padroneggia la nostra meravigliosa
lingua facendole fare "voli pindarici" intrisi di ironia,
cinismo sferzante e irriverente. Nonostante qualche "d"
eufonica di troppo faccia storcere un po' il naso al lettore più
esigente, 2017 A.D. è un romanzo che lascia col sorriso dolce-amaro
sulle labbra: niente è come sembra, nemmeno (o soprattutto?) sul
pianerottolo di casa.
Per approfondire: il libro di Vera Q
E quelli del recensore, Germano Dalcielo
Ottima recensione. Ho letto il primo libro di Vera Q. e credo che sia una autrice da seguire attentamente. Per quanto riguarda le "d eufoniche" ne apprezzo l'uso consapevole (fuori dalle classiche regole) poiché, a mio avviso, aiutano il ritmo e il tono della frase rendendolo a volte più solenne, altre più deciso, etc...
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