Il movimento Indie, cioè gli autori che si autopubblicano, ha saldamente preso il comando delle vendite dei libri digitali in America. Un bel problema per le case editrici, che dagli ebook ricavano oltre un quarto del fatturato. Nella lista dei primi 10 bestseller digitali, la metà esatta è fatta da titoli self published, tutti in fotocopia: tutte donne, tutte scrittrici di mom porn, il porno al femminile che da tempo scuote il mondo degli ebook (nella foto, Abby Glines, al quinto posto nella classifica Dbw). La chiave del successo del mom porn sta nella discrezione: è un porno scritto da donne per le donne. Così il fatto di poterlo acquistare online e tenerlo discretamente nell'ereader elimina una barriera importante, quella di dover chiedere il volume al libraio o lasciare per casa il libro dalla copertina spesso inequivocabile, magari alla portata di bambini. E questa discrezione alla fine ha innescato una moda travolgente, vero motore del successo dell'ebook nei paesi anglosassoni.
Solo a botte di investimenti colossali in promozione, l'editoria "professionale" riesce a scalzare il mom porn e piazzare al primo posto il triller The Hit di David Baldacci, facendogli fare un volo di dodici posizioni. La potenza di fuoco di Hachette ha rimesso le cose a posto, almeno dal punto di vista dei colossi editoriali, cancellando l'onta di una classifica che vedeva saldamente due indie piccanti ai primi due posti: la Ward col suo Damaged e la Van Dyken con The Bet.
Solo a botte di investimenti colossali in promozione, l'editoria "professionale" riesce a scalzare il mom porn e piazzare al primo posto il triller The Hit di David Baldacci, facendogli fare un volo di dodici posizioni. La potenza di fuoco di Hachette ha rimesso le cose a posto, almeno dal punto di vista dei colossi editoriali, cancellando l'onta di una classifica che vedeva saldamente due indie piccanti ai primi due posti: la Ward col suo Damaged e la Van Dyken con The Bet.
I colossi editoriali spuntano prezzi molto più alti degli Indie, con una media vicina ai 9 dollari, ma anche autoproduzioni piuttosto costose se la cavano egregiamente: al quinto e sesto posto troviamo due self published a 4 dollari, che non è poco in un mondo dominato da titoli a 99 centesimi.
Poter chiedere prezzi più alti può sembrare un vantaggio, per gli editori grandi, ma a ben vedere è una debolezza: dovendo mantenere mastodontiche strutture, a un autore delle grandi scuderie arriva un terzo del prezzo di copertina, mentre un Indie negli Usa ricava il 70%; ciò significa che un ebook autoprodotto da 4 dollari rende al suo autore quanto essere pubblicato da Hachette a 10 dollari.
Con gli Indie che dominano le classifiche, viene da chiedersi a che serve un editore. Ma la risposta non è scontata: per una manciata di ebook self che sfondano, letteralmente milioni vendono poche decine di copie, sempre che ne vendano. Quello che vediamo nella classifica qui sotto è l'estrema punta di un iceberg gigantesco, e arrivare in classifica, anche solo nei primi cento, richiede un gigantesco lavoro social che non tutti sono in grado di fare. Quindi se un autore affermato può tranquillamente fare a meno dell'editore, contando su una base di pubblico ampia e affidabile, per un autore di nicchia, un autore emergente o addirittura un esordiente le cose cambiano. E la capacità promozionale e il marchio di qualità di una casa editrice è fondamentale per uscire dalla palude dell'anonimato.
Rank* | Titolo | Autore | Editore | Prezzo | Posizione |
1 (13) | The Hit | David Baldacci | Hachette | $9.19 | +12 |
2 (1) | Damaged | H.M. Ward | Self-published | $0.99 | -1 |
3 (2) | The Bet | Rachel Van Dyken | Self-published | $0.99 | -1 |
4 (3) | Whiskey Beach | Nora Roberts | Penguin | $12.99 | -1 |
5 (n/a) | Twisted Perfection | Abbi Glines | Self-published | $3.99 | New |
6 (n/a) | Real | Katy Evans | Self-published | $3.99 | New |
7 (22) | The Great Gatsby | F.Scott Fitzgerald | Simon & Schuster | $7.99 | +15 |
8 (6) | Alex Cross, Run | James Patterson | Hachette | $7.49 | -2 |
9 (4) | Six Years | Harlan Coben | Penguin | $12.99 | -5 |
10 (n/a) | Don’t Say a Word | Barbara Freethy | Self-published | $0.99 | New |
In Inghilterra chiamano questo stile di porn al femminile: mommy-porn.
RispondiEliminaE' un fenomeno recente, di un anno circa, dopo l'uscita di 50 Sfumature, eppure ha travolto il mondo dell'editoria. Dovremmo riflettere sul perche' questo nuovo genere abbia tanto successo fra le casalinghe (che poi non sono le sole che lo leggono, a detta delle statistiche).
Personalmente non lo leggo, i critici letterari lo fanno a pezzi, eppure ha successo. A parte la solita banalita' del 'sesso che vende sempre', secondo me c'e' un fenomeno piu' sottile qua sotto che varrebbe la pena di capire.
La chiave è la discrezione: il poter scaricare in piena privacy il libro, che resta custodito gelosamente nell'ereader senza che nessuno ne possa vedere la copertina, di fatto ha aperto il mercato del porno alle donne, e come ogni mercato che nasce corre e si diffonde :D
RispondiEliminaQuanto ai critici letterari, sono totalmente ininfluenti e come al solito non capiscono nulla: se un libro vende milioni di copie vuol dire che a milioni di persone piace, chi lo stronca vuol dire che non capisce il pubblico, peggio, non capisce la cultura del tuo tempo, quindi forse sarebbe ora di cambiar mestiere. ma di solito non li stroncano per ignoranza, ma per snobismo, e questo è pure peggio
RispondiEliminaConcordo su quello che dici, entrambi i punti che fai (quella sulla discrezione e quello sui critici letterari).
RispondiEliminaPer noi scrittori indie, i colleghi che hanno successo sono un esempio da emulare - non mi riferisco necessariamente al genere, pero' ;-)