Coop fotografa l'anno orribile che abbiamo appena trascorso. Orribile specialmente per gli italiani: nel 2007 il nostro reddito era il 91% di quello dei tedeschi, oggi è l'84%. E insieme a redditi e risparmi precipita la felicità: raggiungiamo a malapena la sufficienza (6,1) mentre la pagella della Francia segna 7. "Nell'Italia della nuova austerità la spesa intelligente non basta più, è arrivato il tempo delle rinunce. A correre è solo il commercio online" si legge sul Rapporto Coop 2012. Che quest'anno diventa un ebook scaricabile dal sito www.e-coop.it
"È il rapporto più difficile che abbiamo mai presentato" dicono in Coop. "Le famiglie hanno difficoltà a comperare il necessario, anche a causa delle manovre del governo che pesano per 4 mila euro a famiglia".
Gli italiani stanno sempre più in casa, guardano la televisione, escono sempre meno: crollano i consumi, nella ristorazione cresce solo il take away, addirittura soffrono gli ipermercati perché sono fuori città e serve la macchina per raggiungerli. Cambia anche il carrello della spesa: crescono gli ingredienti, il che significa che gli italiani cucinano, ma reggono anche i surgelati che aiutano a contenere gli sprechi. Persino dati apparentemente curiosi, come il crollo dell'acquisto di tetersivi, ha un significato: gli italiani fanno il bucato solo quando la lavatrice è piena.
In conclusione, dice Vincenzo Tassinari, presidente del consiglio di gestione di Coop, "Alle prese con tasse e crisi gli italiani hanno fatto la loro spending review. E vale un miliardo di euro".
In conclusione, dice Vincenzo Tassinari, presidente del consiglio di gestione di Coop, "Alle prese con tasse e crisi gli italiani hanno fatto la loro spending review. E vale un miliardo di euro".
E questo per Tassinari non è per nulla una buona cosa: "Da buon keynesiano, io penso che l'Europa sta facendo una politica sbagliata, perché mina consumi, che invece dovrebbero essere ssostenuti con un adeguata politica di redditi dellefamiglie. Un errore per l'Italia, ma anche per i paesi cosiddetti virtuosi. Se continua così, nel 2013 potremo avere una tempesta perfetta, con inflazione devastante che secondo i nostri calcoli potrebbe schizzare al 4,9% anche a causa dell'impennarsi del costo delle materie prime alimentari. Invece il sostegno dei consumi delle famiglie potrebbe essere volano della ripresa".
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