Dopo che alcuni editori accusati insieme ad Apple di aver gonfiato artificialmente i prezzi degli ebook hanno trovato un accordo col dipartimento di giustizia statunitense per rifondere il danno ai loro lettori, negli Usa prezzi degli ebook stanno scendendo.
Apple dà il buon esempio, tagliando del 30% il listino dei titoli venduti tramite il suo iBookstore, spingendo così gli editori a abbassare le loro royalties. E come già fa da tempo Amazon, ora anche Apple pretende che chi distribuisce libri elettronici attraverso il suo market garantisca che il prezzo di vendita sia il più basso che si possa trovare in qualsiasi luogo, compresi eventuali download diretti (insomma, niente più scaricamenti gratis dal sito dell'autore, altrimenti il libro viene cacciato fuori anche dalla libreria della mela). Nonostante la feroce polemica sui prezzi, il mercato degli ebook vola in America: certo, la crescita non sia più esponenziale come era l'anno scorso, ma si stima che ormai il libro elettronico abbia superato un quarto delle vendite totali di libri e si avvicini al 30%. Molto probabilmente, gli editori di libri di carta dovranno fare i conti con la robusta riduzione dei prezzi di copertina dei libri elettronici, specialmente in previsione della cruciale stagione autunnale, la più ricca per il mercato editoriale.
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