Il delicato equilibrio del prezzo degli ebook bestseller, cioè i top 25 libri digitali più venduti in America, per la prima volta da mesi rivede quota otto dollari. Per la precisione, 8,27. Dopo aver toccato massimi che sfioravano i 12 euro nell'ottobre scorso, i prezzi erano scesi in picchiata per una tempesta perfetta di fattori che spingevano al ribasso: lo smantellamento da parte della giustizia americana del cartello gonfiaprezzi di Apple e dei grandi editori internazionali si è sommata alle politiche di sconto dei retailer online in vista delle feste di fine anno. Così l'ultima volta che i prezzi hanno visto quota 8 dollari è stato nel febbraio scorso. Ora la fiammata di primavera, ma è difficile che sia un inversione di tendenza: molto probabilmente è solo un rimbalzo.
Il primo fattore che a nostro avviso calmierà i prezzi è la sempre maggior diffusione del self publishing, che ha successo nella fascia tra 3 e 7,99 dollari (consigliamo quindi agli Indie nostrani di tenersi nel range 1,99-5,99 euro, chiaramente Iva inclusa). In America le autoproduzioni di successo ormai hanno raggiunto, se non superato, la qualità degli ebook degli editori professionisti. Ormai nei prezzi gli Indie dettano legge, tanto che anche i grandi editori tengono in questa area i prezzi dei titoli di secondo piano e il catalogo dei libri con qualche anno sulle spalle.
In seconda battuta, anche gli ultimi due editori a tenere i prezzi alti (10 dollari e oltre), Penguin e Macmillian, che ancora non hanno siglato un accordo che permetta ai retailer di fare sconti sui loro titoli, si adegueranno al resto del mercato, anche perché saranno obbligati dall'antitrust, e questo sarà un altro elemento che contribuirà ad abbassare i prezzi.
Insomma, fiammata a parte, leggere digitale è conveniente e resterà tale anche in futuro.
Per approfondire: scrittore fai da te
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