Amazon è sempre più aggressiva nell'accaparrarsi il mercato dei libri digitali: per una cifra non rivelata si compera Goodreads, social network di lettori con base a San Francisco. Una comunità con 15 milioni di membri. Un ennesimo tassello di un mosaico che Amazon sta tessendo dal 2005, quando si è comperata la francese MobiPocket, software house specializzata in software per ebook, e nello stesso anno il print on demand di Book Surge; nel 2008 il social network per lettori Shelfari, nel 2011 il libraio inglese Book Depository.
Jeff Bezos insomma è sempre più convinto che il futuro è nel digitale, se non quello dei libri, di sicuro quello della sua Amazon. Con Goodreads, adesso ha in mano un potentissimo strumento di marketing per promuovere i suoi libri, tanto che i membri del social network potranno comperarsi direttamente ebook e cartaceo dalle pagine del loro blog preferito. E gli analisti scommettono che il Kindle presto si arricchirà di strumenti social, naturalmente basati su Goodreads.
Se Amazon corre, i suoi concorrenti dormono e perdono terreno; Apple si gode il suo splendido isolamento, Barnes & Noble scivola verso il baratro.
Mike Shatzkin, analista molto esperto del panorama editoriale americano, ha detto "Se qualche anno fa qualcuno fosse venuto da me a dirmi 'vogliamo far concorrenza ad Amazon negli ebook, che aziende mi consigli di comperare' non avrei avuto dubbi: Book Depository e Goodreads. Però Amazon se li è comperati entrambi, e a quanto pare senza che nessun altro abbia mosso un dito". Shatzkin teme troppo potere in mano a una sola azienda, e sgrida tutti: "Vergogna a Barnes&Noble, vergogna ai grandi editori, e vergogna a tutti quelli che hanno permesso che accadesse. Era così ovvio: se vendi libri, possedere una comunità di lettori è esattamente quello che ti serve".
Mike Shatzkin, analista molto esperto del panorama editoriale americano, ha detto "Se qualche anno fa qualcuno fosse venuto da me a dirmi 'vogliamo far concorrenza ad Amazon negli ebook, che aziende mi consigli di comperare' non avrei avuto dubbi: Book Depository e Goodreads. Però Amazon se li è comperati entrambi, e a quanto pare senza che nessun altro abbia mosso un dito". Shatzkin teme troppo potere in mano a una sola azienda, e sgrida tutti: "Vergogna a Barnes&Noble, vergogna ai grandi editori, e vergogna a tutti quelli che hanno permesso che accadesse. Era così ovvio: se vendi libri, possedere una comunità di lettori è esattamente quello che ti serve".
E' così che nascono i monopoli: non basta un'azienda "cattiva" e aggressiva. Servono anche dei concorrenti imbambolati e torpidi.
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