Penguin books trova l'accordo con la Commissione europea e chiude la partita che l'aveva vista sul banco degli imputati, insieme ad Apple e ad altri cinque giganti dell'editoria internazionale. Il succo della faccenda era un contratto sul modello Agency, che impediva ai grandi retailer online, come Amazon, di fare sconti sugli ebook. Pratica condannata dall'antitrust statunitense e che aveva messo in allarme anche quella europea. Una vicenda che si è trascinata per quasi un anno e mezzo, e uno dopo l'altro ha visto sfilarsi tutti gli editori.
Se in Europa la partita è chiusa, Penguin mastica lo stesso amaro, e in un secco comunicato fa sapere che "la nostra posizione non è cambiata, continuiamo a ritenere che il modello Agency sia il migliore, nell'interesse di autori e lettori". Insomma, Penguin ha firmato l'accordo con la Commissione europea per non avere brutte sorprese per le autorizzazioni al suo merge con Random House, e non perché riconosce di aver fatto la furba.
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