Secca la risposta di Tombolini: "Senza durata, di qualsiasi bene si stia parlando, non c’è né può esserci prestito" protesta. "E chi si occupa di libri dovrebbe aver caro l’uso delle parole. Datemi un prestito senza limiti di tempo, e mi precipiterò in banca a chiederne uno».
Anche sul Drm Tombolini ha idee opposte rispetto a Ferrario: «Noi non siamo per il Drm. Lo sconsigliamo sui libri in vendita. Ma se mai ammetteremo i libri dei nostri editori al prestito bibliotecario, su quegli ebook metteremo certamente un Drm a tempo: lo ripeto, senza una durata temporale non può esserci prestito».
Stefano Parise, neo direttore dell'associazione delle biblioteche italiane |
Dal canto suo, il neo direttore dell'Associazione Italiana Biblioteche Stefano Parise (foto a destra) sulla questione del prestito è neutrale, a suo parere «il prestito eterno avvantaggia il lettore ma non danneggia la biblioteca. Però vorrei essere io a decidere quanti giorni debbano passare tra un prestito e l'altro, non la distribuzione. Magari i quindici giorni possono diventare 30, come succede coi best seller di carta».
E anche sul Drm Parise è piuttosto scettico: "salvaguarderà i conti degli editori, ma limita anche i diritti legittimi del lettore" fa notare.
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