Scribd, un servizio popolare negli usa per la condivisione di documenti, prova a portare il modello Spotify nel mondo degli ebook: si versa una quota da 8,99 dollari al mese (circa 6 euro) e si possono leggere tutti gli ebook che si vuole. Una cosa di cui si parla da molto tempo e finora si è visto poco, salvo il tentativo di Oyster, che ha ottenuto tre milioni di dollari per sviluppare la sua app per ebook in abbonamento, ma non si può dire che abbia avuto un successo travolgente pur avendo disponibili a catalogo 100 mila ebook.
Scribd può contare sull'appoggio di uno dei più grandi editori mondiali, HarperCollins, che gli ha garantito l'accesso alla maggior parte del suo catalogo, compresi nomi del calibro di Neil Gaiman, Elmore Leonard e Paulo Coelho.
Rispetto a Oyster, che permette la lettura solo su iPhone, Scribd promette di essere più flessibile, supportando anche Android e in generale qualsiasi computer, visto che si legge via browser Web. E cerca di imporsi sia sul versante prezzo (la sottoscrizione costa un dollaro meno di quanto chiede Oyster) sia sul catalogo: il fondatore Trip Adler non fa numeri, ma stima che attraverso Scribd si possano leggere l'8-10% degli ebook disponibili negli Stati Uniti-. E afferma di star trattando con gli altri cinque grandi editori mondiali: "le trattative stanno andando molto bene", dice lui.
La scommessa è comunque quella di vedere se c'è spazio per gli ebook in abbonamento: i video rendono 18 miliardi di dollari a Netflix, la musica rende 3 miliardi (sempre di dollari) a Spotify, quanto renderanno gli eBook in abbonamento?
Secondo me nella trattativa Scribd mette sul piatto anche un impegno più serio contro la pirateria. Immagino il loro argomento: se voi ci date gli ebook possiamo elaborarne il testo e usarlo per trovare i libri pirata che i nostri utenti "a nostra insaputa" ci caricano sul sito...
RispondiElimina:D giusto.
RispondiEliminaUna curiosità: tu glie li daresti i diritti del delos books a un servizio di questo tipo?
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