martedì 5 luglio 2011

DRM, servizio di tintoria a domicilio

Ieri sera volevo leggermi un bel libro a letto. 

Col tempo ho sviluppato una tremenda allergia alla carta. Appena la tocco, mi vengono alla mente terribili immagini di foreste abbattute, file di tir che eruttando gasolio semicombusto arrancano sulle autostrade portando i candidi rulli sbiancati con possenti chimiche che vengono vomitate nei fiumi e nei mari. Insomma, rabbrividisco e poso subito il perniciosissimo e immondo materiale.

Quindi mi son detto: pigliamoci un bell'ebook e ce lo leggiamo sull'ipad.
Semplice, facile, lineare, geniale.

MA alla snobbissima Mela dell'Italia non frega nulla, quindi l'ibookstore da noi non esiste, sennò era un secondo: piglia-clicca-leggi.

DUNQUE devo andare su una delle solite librerie online. Un mini calvario fatto di registrazioni e rotture di scatole, col primo tentativo - Biblet - che si infrange prima ancora di partire contro il fatto che non hanno la mia carta di credito (bravi aquilotti, volete fare iun negozio nazionale, fate pubblicità in ogni dove e poi manco vi attrezzate con l'american express o almeno payPal?)

Secondo tentativo, Ibs. Questi sono più sottilmente canaglie: dicono che hanno la mia carta di credito, mi fan fare tutto il giro della registrazione e poi saltano fuori candidamente con "Questa carta non può essere usata per acquistare MP3".
E vagli a spiegare che un libro non è un MP3, come si fa a discutere con un server?
Fanculo pure a Ibs, via anche lui dalla lista dei preferiti, vai con BOL. Ma che strano, una libreria nazionale che ha tutte le carte di uso comune in questa parte di universo, e pure paypal! Ma che siamo, in America?

Solita stucchevole  trafila nomecognome, StatoUsa da scegliere dal menù sueggiù, sei maschio femmina non so, indirizzo per la spedizione (spedizione decché non lo saprò mai), evvai finalmente... il sole è tramontato da un pezzo quando dalle stelle scende pian piano il mio libro. Ormai è più ora di dormire che di leggere, ma almeno un capitolo me lo voglio sciroppare, eccheccavolo, è una questione di principio.  

Attacco l'ipad al piccì, mando a nanna con un colpo di mouse l'invadente quanto inutile itunes che, come quei cani da guardia scemi dietro i cancelli delle villette degli industrialotti, salta per aria abbaiando non appena l'iPad entra nel suo territorio, e uso la potentissima Aieesoft Ebook Transfer per caricare il nuovo libro sull'ipad.

-Ma insomma, è tardissimo, vieni a letto? è un'ora che traffichi con quel coso, a quest'ora in libreria te ne compravi dieci- sento sbuffare dal talamo nuziale.
-Vengo subito tesoro, questione di pochi secondi- e giù il ditone sul bottone del topo.
Nella quiete della notte fonda, nella gelida stanza scaldata a malapena dal ciocco che si consuma in cenere nel camino, sento distintamente una flebile pernacchia.

-Chi osa spernacchiare?- tuono accigliato, mentre il trasferitore di aiseesoft se la ride elettricamente -Oh povero grullo, te  ti sei dimenticato del dierremme!- mi sbertuccia il software, al quale i suoi artefici cinesi hanno evidentemente  messo un file messaggi in italiano che è stato troppo a lungo a sciacquarsi in Arno.

-Il dierreché?- chiedo, sinceramente perplesso.
-Il dierreemme, il Digital Right Manager- fa quello con irritante vocina da saputello.
-E che vorrdì?- ribatto perplesso, mentre la pendola dà due lugubri rintocchi.
-Vordì che te la sei pigliata nel culo- fa la vocina, con una che di voluttuoso nella voce, e continua: -Vordì che il file è protetto-
-Ma ti sei bevuta il cervellino elettronico? Il libro è mio, l'ho comprato!- dico, sinceramente sconcertato. Clicco sulla fattura di Bol per dimostrare che c'ho ragione io, eccheccazzo. -Lo vedi, stronzetto? sei euro e novantanove, è mio, me lo leggo ndoccazzo me pare a me! Piantala di boicottare, che è tardissimo, sbattilo sull'Ipad e finiscila di dire scemenze se non vuoi che ti disinstallo-.
-Ma che tuo e tuo, col Drm non è tuo un accidente- ridacchia elettricamente la vocetta. -Lo vedi che sei scemo? se mi davi retta, il mio amico mulo, che ha l'icona proprio vicino alla mia, in un batterd'occhio, te lo portava bello sano e tutto tuo, senza spendere un centesimo. Ma tu no, tu hai voluto fare il ganassa, il super, l'alternativo del cazzo, così invece che scaricartelo aggratis come fanno tutti l'hai voluto pagare per forza? Bravoscemo, e mo ti sei beccato il dierreemme e  corcazzo che te lo trasferisco. Se vuoi leggerlo ti porti a letto il piccì, con tanto di monitor a tubo catodico da sei chili, la ciabatta elettrica, il case, le casse dei videogiochi, la stampante, lo scanner... se a quest'ora della notte trovi una prolunga abbastanza lunga, naturalmente-.
-Oh Vocina, vocina stronza, t'è girata la patonza?- declamo, con la stanchezza che ormai mi fa sragionare. -Per adesso fo che stamparlo in pidieffe, me lo leggo così. E poi domattina quando canta il gallo trovo una soluzione elegante-.
-Lo vedi che sei grullo?- fa il grillo parlante elettrico. -E te tu come lo stampi, che il dierreemme nun te lo fa manco stampà? Te conviene leggertelo qua, suil piccì fisso, con questo bel monitor dell'età della pietra che manda più radiazioni del reattore sette di Chernobil-.

-E io il dierreemme lo tolgo a calci!- tuono.
-Seee, dai che son le tre di notte- ribatte la vocina. - Pigliatelo col mulo, pescatelo nel torrente, in dieci minuti lo tiri giù, io te lo trasferisco più che volentieri e ce ne andiamo a dormire-.
Frenetico pistar di tasti, trovo le soluzioni più assurde... come quella che comincia con le fatidiche parole: "Togliere il DRM è facile seguendo queste semplici procedure... scaricati lo script Python, eppoi naturalmente Python, poi installi Python e gli dai in input lo script nel flusso dati, come debugger ti consigliamo Strapython-... inorridito da tutti quei pitoni che vogliono fare chissà quale magia nera sul mio povero piccì fuggo. Quando la pendola scocca il terzo rintocco fialmente trovo uno spulciatore canadese di drm, che per la "modica" cifra di 30 dollari canadesi (venti euro) mi risciacquerà via tutta quella merda di drm dalla biblioteca. 

La vocina riprende la solfa del mulo, ma io sono una persona corretta e non rubo il lavoro degli altri, che sian scrittori o ragazzini brufolosi sempre appiccicati al piccì, quindi mando i dollari canadesi al tipo con payPal (aoh, ma se pure uno sveglio ragazzino mezzo hacker e mezzo pirata ha paypal, perché Telecom manco sa che esiste?) e in breve swap, lavaggio e risciacqui, il DRM non c'è più :-)

Stavolta la vocina non ha altro da dire, piglia il file e in una decina di secondi lo trasferisce nell'Ipad. 

Stravolto dalla stanchezza arrivo a letto mentre la pendola batte il quarto rintocco. Con la forza della disperazione leggo la prima pagina, ormai è una questione di principio. 

Il libro fa schifo. meno male, posso dormire senza rimpianti.

Chiudo l'iPad.

Durante tutta la notte medito tremenda vendetta: ma vi pare logico che io debba spendere 20 euro per poter leggere il libro che ho comprato, mentre se lo rubavo non avrei avuto nessun problema?

Possibile che Mondadori e ii resto dell'editoria italiana non si rendono conto che con questa idiozia del DRM stanno ammazzando nella culla il mercato degli ebook? Forse è meglio così, gireranno solo quelli pirata, che fanno perdere meno tempo e funzionano meglio.

Ma per intanto, secondo te cosa dovrei fare?

A. Butto il file sprotetto sul mulo e nel torrente, così chi dovesse finire nel mio stesso guaio se lo trova gratis e pulito?

B. Mando a Mondadori la fattura del ragazzino hacker canadese, che provvedano a rimborsarmi i soldi spesi per ripulire il loro prodotto fallato dal Drm?

C. Boicotto Mondadori e i loro libri da oggi in poi li prendo solo ed esclusivamente pirata?

Nel frattempo, visto che il software ormai l'ho pagato, offro a tutti gratis un sevizio di tintoria DRM: voi mi mandate per email il vostro epub insozzato dal drm e io ve lo rimando disinfettato e fresco di bucato; come pagamento mi tengo una copia del vostro libro

2 commenti:

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