lunedì 5 dicembre 2011

Un Natale senza e-lettori

L'anno scorso ce l'han menata per mesi col fatto che il natale 2010 sarebbe stato l'anno dell'ebook.
Così non è stato.
Quest'anno nessuno suona più la grancassa, chissà se è la volta buona? 
Qualche piccolo segnale incoraggiante c'è, Amazon e Apple hanno aperto i loro store virtuali agli ebook italiani,. Sia pure con qualche limitazione che indica chiaramente come né le mele né le amazzoni credano poi tanto agli e-lettori italiani: iBookstore ha un catalogo miserrimo e striminzito, solo qualche titolo degli editori più grandi. Mentre Amazon ha un negozio decisamente meglio fornito ma si è "dimenticata" di offrire anche ai lettori italiani il suo ereader-gioiello, il Kindle Fire. E così ha messo in catalogo solo il poco affascinante Kindle 3.
I lettori di ebook segnano il passo, i listini si sono drasticamente dimagriti, anche sotto la soglia psicologica dei 100 euro, ma costano sempre uno sproposito rispetto a quel che valgono.
Il che non è per nulla detto che sia un problema, anzi; qui siamo sempre più convinti che l'arnese migliore per leggere un ebook sia un tablet, o un pad se si preferisce, senza disdegnare i grossi smartphone.
Secondo noi  l'inchiostro intelligente è di gran lunga  troppo intelligente, specie quando a tanto astuto schermo si accompagna una macchina dall'intelligenza miserrima. Quindi non vediamo come un problema il fatto che gli ereder li desiderano davvero in pochi:  commentando lo scarsissimo appeal di questi arnesi in Francia, Antoine de Riedmatten dell'azienda di consulenza Deloitte ha detto: “La gente non ha parlato di lettori di ebook. E' un brutto segno perché, visto che i prezzi sono scesi, ci aspettavamo che fosse un prodotto da wish-list”. 
Poco male. Se i lettori ereader non vanno da nessuna parte, in compenso si muove impetuoso il mercato delle tavolette: secondo Confesercenti-Swg, anche in un Natale coi fichi secchi dove quasi un italiano su quattro pensa di segare del 50% le spese per i regali,  il Tablet è il vero re. E' il primo oggetto del desiderio per il 10% degli italiani, specie nella fascia 25-35 anni.
In particolare balzano in avanti i tablet non Apple, che dall'1% dell'anno scorso arrivano al 6%, sorpassando di gran lunga l'iPad, che resta al 4%. Se tutti coloro che desiderano un tablet lo trovassero davvero sotto l'albero, invece della solita cravatta e del solito profumo, avremmo 7 milioni di nuove macchine in grado di leggere (e moto bene) libri.
E questa è sicuramente una buona notizia.
Che unita al fatto che nessuno crede davvero al decollo degli ebook, fa ben sperare: tanto gli analisti non ci hanno preso mai.



3 commenti:

  1. Luca,
    ti leggo spesso e noto che hai preso una direzione pro tablet e contro e-book reader.
    Io li ho entrambi: mi hanno regalato il samsung galaxytab ed ho acquistato il kindle.
    Con il galaxy tab, che è retro illuminato, è fastidiosissimo leggere, perchè stanca. Inoltre è impossibile utilizzarlo per leggere all'aperto di giorno.
    Il kindle funziona benissimo sia all'aperto (provato anche in spiaggia)che in casa (è come leggere un libro, al buio occorre accendere la luce ..).
    Io li utilizzo entrambi, per scopi diversi: il tablet per le applicazioni; il kindle per gli e book.
    ciao
    Roberto

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  2. Quando mi daranno un inchiostro abbastanza intelligente da farmi godere libri con illustrazioni a colori, musica, parole, animazioni, filmati ad alte risoluzione, ci penserò. Finchè dovrò accontentarmi di copertine in bianco e nero, di deprimenti pagine grigiastre e di dover usare due macchine diverse per leggere i libri e le riviste, non ci penso neppure:)

    un libro non è solo testo.
    E un ebook non è solo in libro


    Oh, poi io son fortunato: non mi da nessun fastidio leggere dallo schermo, mentre con la carta (mannaggia all'età) comincio ad aver bisogno di occhiali.

    Comunque, ognuno poi legge dove meglio

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  3. Crede ( o dove meglio vede) non esiste una macchina che vada bene per tutti ;)

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