martedì 4 giugno 2013

In Italia i contenuti mobili valgono più di 600 milioni

Libri digitali, certo. Ma soprattutto musica, app, giochi, video: anche in Italia ormai sono un mercato solido, che cresce nonostante la crisi. Lo rivela una ricerca dell'Osservatorio Mobile Internet, Content & Apps del Politecnico di Milano. Il mercato complessivo italiano dei contenuti digitali mobili  vale 623 milioni, spinto dalla diffusione capillare di smartphone e tablet: quasi metà degli italiani (27 milioni) ne possiedono uno, e 22 milioni lo usano per navigare e accedere al Web. 
“Il mercato della connettività Internet da cellulare ha triplicato i ricavi in tre anni” afferma Andrea Rangone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Mobile Internet, Content and Apps. “Sempre più italiani usano il proprio telefonino per fruire e acquistare contenuti digitali di qualsiasi natura: giochi, news, musica, video, social, sia tramite siti Mobile che App. Questo mercato, che vale oggi più di 600 milioni di euro, sta offrendo grandi opportunità di business a sempre più sviluppatori e startup”.
Il web in mobilità è una realtà concreta anche da noi, dunque: tre quarti di chi naviga lo fa anche via smartphone o tablet. E vengono al pettine i problemi strutturali del paese, a cominciare dalla mancanza di una seria rete veloce LTE, che in Italia è ancora embrionale e limitata a poche aree delle grandi città. Gli utenti rispondono armandosi di pazienza e scegliendo contratti flat che gli permettano di navigare in libertà: le tariffe flat  per la prima volta, nel 2012, hanno superato il 50% del totale mercato. Anche se in realtà non sono flat per nulla, essendo nella maggioranza dei casi limitati a uno o due giga, poi o si paga di più o si passa a velocità lumaca; nessun problema se si scaricano libri, ma se si scaricano film finiscono subito.
E questo unito alle vecchie reti dati è un altro potente freno alla digitalizzazione mobile del paese. 

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