
Ogni tanto qualcuno si chiede se fare un ebook a prezzo ultrapopolare con un solo racconto lungo, un romanzo breve o un piccolo saggio breve sia una buona idea: insomma, una specie di "45 giri" letterario, o un libro-mp3, o libro "single". Già il fatto che libri del genere non abbiano ancora un nome non promette bene, le cose che funzionano hanno sempre bei nomi (o magari, funzionano perché hanno un bel nome, chissà).
Nel suo piccolo, il Masali ha provato con qualcosa del genere; una manciata di racconti raccolti in un ebook, Spririti d'aria e d'acqua, che è stato molto ben accolto dai lettori, visto che da sempre è nella classifica primi dieci titoli di narrativa di Biblet, la libreria online di telecom Italia.
Stavolta è Amazon a mettere le carte in tavola: la megalibreria dice di aver venduto due milioni (!) di libri "single", con lo slogan compelling ideas expressed at their natural length, "Idee brillanti in grandezza naturale", potremmo tradurre molto liberamente. L'iniziativa di Amazon non è aperta a tutti, nel senso che la qualità dei manoscritti viene valutata da David Blum, docente della Columbia University e direttore del noto magazine culturale newyorkese Village Voice, il che è una garanzia per il lettore.
Ma la parte più interessante dell'operazione è che Amazon sta esplorando quella zona d'ombra di lavori troppo lunghi per essere ospitati dai giornali ma troppo corti per diventare libri tradizionali.
E i risultati, anche economici, non sono certo da buttar via. I tre autori di punta, tutti hanno ricavato parecchi soldi per pezzi così brevi: Mishka Shubaly ha messo in tasca 130 mila dollari, Oliver Broudy 65 mila e David Dobbs 56 mila. per saperne di più, i dettagli sono qui
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